Claudia Artuso “performer” alla Festa della Musica
Nata in Francia nel 1982, la Festa della Musica è una manifestazione spontanea che ormai da più di tre decadi allieta e riempie di suoni e colori le più importanti capitali del mondo.
Dagli USA alla Cina, dall’Europa all’Africa fino all’Australia, milioni di persone scendono ad invadere strade, piazze, scuole e teatri ma anche spazi normalmente non pensati per l’intrattenimento (come centri commerciali, prigioni, chiese ed ospedali) che in questa straordinaria giornata diventano luoghi di incontro e condivisione.
Essere musicisti non è una prerogativa per partecipare, chiunque può aderire sia esso un professionista o un dilettante, artista o semplice amatore. Come hanno spiegato gli organizzatori: “L’importante è che si nutra una vera passione e che ci si lasci andare al ritmo liberatorio delle note”.
Tra melodie e colori
La terza edizione romana della festa ha visto la partecipaziome anche della nostra Claudia, per l’occasione trasformatasi in una “performer” di strada.
Non essendo una musicista, l’Artuso ha deciso di esprimere il suo amore per la musica utilizzando il linguaggio che più le è congeniale, quello della pittura.
Organizzata con il prezioso supporto della storica galleria d’arte monogramma di Via Margutta, l’artista di Latina si è cimentata in una pregevole sessiome di peinture en direct, sotto gli sguardi affascinati ed incuriositi dei passanti.
“Per me è stata un’esperienza assolutamente nuova” – racconta Claudia – “Di solito sono abituata a dipingere da sola, nel mio studio o in giardino, immersa nel mio mondo e nei miei colori. Dar vita ad un quadro circondata da altre persone è tutta un’altra cosa, ruesce a darti un tipo di emozione differente che finisci poi col riversare anche sulla tua tela”.
La musica ha da sempre fatto parte del processo creativo dell’artista ponrina. Nel realizzare i suoi dipinti spesso Claudia si accompagna all’ascolto di brani di musica moderna o classica, melodie ed accordi che le trasmettono sensazioni e stati d’animo e che diventano poi d’ispirazione per le sue opere.
il quadro realizzato durante l’evento si intitola Le vibrazioni del Cantagiro, un acrilico su tela dedicato dall’artista alla storica manifestazione estiva, la prima in Italia a portare la musica nei luoghi pubblici e tra la gente.